Eppure non poter festeggiare la festa patronale con l'intero programma religioso e civile per i Rocchesi, per ogni singolo Rocchese, è molto più di una semplice rinuncia in quanto è l'evento che meglio descrive la nostra identità, il nostro patrimonio e la nostra plurisecolare tradizione.

Per il secondo anno consecutivo la comunità dei fedeli deve rinunciare alla tradizionale processione al Santuario, alle bande che eseguono le marce per le vie del Paese, il Panegirico, le luminarie e, a chiusura della festa, i fuochi d'artificio.

Ma in questa situazione di dolore e difficoltà sanitarie, economiche e sociali è una necessità per il rispetto delle norme previste in materia di contenimento del contagio da Corona Virus.

Maria Santissima della Camera, la Mamma dei Rocchesi continuerà ad assistere e proteggere i suoi figli prescelti perché l'invocazione di supplica non verrà mai meno, soprattutto in queste circostanze.

Nel riproporre il video realizzato l'anno scorso, auguriamo a tutti una buona Festa Patronale.

Viva la Madonna della Camera, viva i Rocchesi.