Da RTMWEB.IT
Il Palazzo Baronale di Sava, residenza della nobile famiglia Prato a partire dalla fine del ‘500 ed, in seguito, della Compagnia di Gesù, oggi sede del Municipio cittadino, si dota finalmente di un’opera fondamentale, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Dario Iaia: un ascensore che consentirà anche alle persone diversamente abili, a chi ha difficoltà a deambulare ed agli anziani di raggiungere, con facilità il primo piano dell’edificio, ove sono collocati diversi uffici comunali, tra i quali la stanza del sindaco e del segretario generale.
“Siamo giunti al termine di un percorso che ha riguardato la realizzazione di un intervento importante, quale è la realizzazione ed il montaggio di un ascensore nel cortile del Palazzo Baronale. Abbiamo destinato risorse per quest’opera perché – ha commentato il sindaco Iaia – ritenevamo che fosse essenziale per avvicinare ancora di più il savese e non solo alle istituzioni locali. In questi anni abbiamo notato come diversi nostri concittadini, più sfortunati, non avessero la possibilità di rapportarsi direttamente con alcuni importanti uffici, con la segreteria, i lavori pubblici, la manutenzione, ma anche con lo stesso sindaco, in quanto impossibilitati fisicamente a salire le scale. Per questo abbiamo lavorato e non è stato semplice, viste le pastoie burocratiche, per far venire meno questa ulteriore barriera architettonica che si frapponeva tra l’utente e le istituzioni savesi. Ora, anche questo intervento diventa realtà e si pone lungo la falsariga delle opere messe in campo dall’Amministrazione Comunale in questi anni per migliorare la qualità della vita nel nostro territorio.”Ad esprimere soddisfazione è anche l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Sava, Giuseppe Saracino: “Con la realizzazione dell’ascensore mettiamo in campo l’impegno nel garantire pari opportunità, affermando un principio di solidarietà ed equità sociale. La casa di tutti ora è davvero accessibile e fruibile pienamente. Con questa iniziativa andiamo a raggiungere un obiettivo importante che va nella direzione di una più ampia inclusione sociale e di una maggiore efficacia nell’erogazione dei servizi pubblici da parte degli uffici”. Si è scelto di collocare il vano ascensore all’interno del cortile del Palazzo per renderlo facilmente accessibile, pur rimanendo elemento completamente esterno ed estraneo alla volumetria esistente, in modo da non alterare in alcun modo la distribuzione e l’assetto architettonico originario dell’immobile. Si presenterà, pertanto, come un’opera assolutamente compatibile e rispettosa del contesto del Palazzo.